27/01/2016

Caro Eugenio, pensarti in un altra dimensione manda la mente in confusione.

Sappiam bene che da lassù il tuo sguardo non ci abbandona,

ma quaggiù oggi il nostro cuore magona.

Per noi sei stato un capitano vero,

che con forza e coraggio ha condotto il suo veliero.

Il vento forte dello Spirito spingeva le tue vele verso i bisognosi,

a volte in mar pericolosi e molto burrascosi.

Un solo richiamo udivi tra le onde e non era il canto delle sirene,

ma il forte desiderio di far del bene.

Una voce continuava in te a risuonare e sulle coste Croate ti faceva ancorare.

La voce dolce e melodiosa ti invitava a risponder alla sua chiamata,

era la Mamma Immacolata.

Alla sua dolcezza non hai resistito e i suoi messaggi hai perseguito.

Con l'entusiasmo di un bimbo della sua mamma innamorato,

nella sue mani la tua vita hai consegnato,

e lei donandoti: preti salesiani, padri camilliani e frati francescani la strada ti ha indicato.

A DIO che ti mandava in missione i tuoi talenti hai messo a disposizione,

Maen, Medugorje fino ad Haiti i tuoi progetti son sempre riusciti,

perché tutto al ciel hai affidato e un esercito di volontari egli ti ha inviato.

Ai piedi della Mamma tanti figli occorreva portare, perché ella li potesse salvare,

quanti pellegrinaggi e di quante conversioni i tuoi occhi son stati testimoni.

Da un messaggio della Madonna il progetto riconciliazione e pace è nato

e subito il tuo cuor l'ha sposato.

In questa opera hai dato tutto te stesso senza esitare,

come una rosa l'associazione, “Maria Porta del Cielo" hai fatto sbocciare.

Tutti noi hai saputo trascinare, perché il cuore immacolato di Maria possa trionfare.

Sai bene che senza la guarigione dell'anima non si sa perdonare,

e nel centro di spiritualità Dio attraverso i suoi figli saprà come operare,

con la Regina della Pace che dal cielo dell'impegno di tutti certo si compiace!

Ora si chiude il sipario sul tuo faticare, sei uscito di scena senza fiatare.

la tua comparsa sul palcoscenico di questo mondo finisce qua,

or non ti resta che la gioia dell'eternità.

Caro il nostro Genio, giunto è per te il momento di ritirare il premio,

con perseveranza hai lottato e la fede hai conservato!

La tua buona battaglia hai combattuto a noi non resta ringraziarti e darti un caro saluto.

E se al tuo ricordo tante lacrime rigano il nostro viso, le asciughiam pensandoti in paradiso!

Signore, a te una preghiera vogliamo elevare ,

se al nostro Mosè restasse ancor qualche pena da espiare

ad usar misericordia in quest'anno giubilare non indugiare,

e al ciel dalla Mamma di tutte le mamme fallo subito volare.


Con indicibile affetto i tuoi amici: Associazione “Maria Porta del Cielo”.


Franceschina